Intervista a Francesco Nunziata, chef candidato alla Selezione Italiana Bocuse d’Or 2023
Ciao Francesco, raccontaci in breve chi sei e cosa fai nella vita:
Ciao, sono Francesco Nunziata, docente di Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina, presso IPS Maffeo Pantaleoni di Frascati, e consulente per eventi presso Villa Cavalletti di Grottaferrata (RM). Mi sono candidato alla Selezione Italiana Bocuse d’Or insieme a Samuele Scaltriti (Commis) Commis di cucina presso Park Hotel Villa Grazioli in Grottaferrata (RM) e Francesco Nunziata (Coach): Chef Executive presso Castello di Fighine (una stella Michelin, Fighine Castello, Siena).
Cosa significa per te partecipare ad una gara come il Bocuse d’Or?
Il Bocuse D’Or è per tutti i cuochi interessati la più importante competizione delle arti gastronomiche a livello internazionale. Per noi, per la mia squadra, poter partecipare e addirittura portare un nostro messaggio di cucina attraverso dei piatti, è motivo di orgoglio, perché il Bocuse d’Or non è solo una semplice competizione, ma uno scambio tra diverse culture, dove attraverso la cucina possiamo esprimere le tradizioni, non solo gastronomiche, ma anche artistico-architettoniche dell’Italia, attraverso il vassoio. Un’altra cosa importante, è il confronto durante la competizione, dove si vanno a stringere relazioni importanti, che servono alla crescita di ognuno di noi, sia a livello umano, sia a livello professionale.
Hai un aneddoto particolare che vi ha portati a sognare il Bocuse D’Or, e perché avete deciso di partecipare alla Selezione Italiana?
Il Bocuse D’Or è una tappa importante per la crescita professionale e formativa per uno chef di cucina che vuole dare un messaggio attraverso nuovi concept, continuando a crescere nel confronto reciproco con altre figure e professionalità di prestigio del settore, e poter poi trasmettere i nuovi saperi e competenze acquisite alle nuove generazioni.
Tu, la tua squadra avete già partecipato precedentemente a competizioni di cucina?
Si, personalmente nel 2022 ho partecipato ai campionati Nazionali di Cucina Italiana della Federazione Italiana Cuochi, conquistando la medaglia di Bronzo nella categoria pasticceria da ristorazione e a giugno dello stesso anno, nella Giornata Mondiale del Ceviche tenutasi a Calenzano (FI), ho ricevuto il premio come miglior Ceviche Innovativo d’Europa. Samuele Scaltriti, il Commis si è classificato nel 2021 ,1° nella selezione Regionale Trofeo Miglior Allievo FIC Lazio. Nel Novembre 2021 ha partecipato alla finale Nazionale Trofeo miglior allievo (FIC) diploma Honoris, nel 2022, 1° classificato nella selezione Regionale Trofeo miglior allievo (FIC) Lazio e nel 2022 ha partecipato alla finale Nazionale Trofeo Miglior Allievo ai Campionati Nazionali di Cucina Italiana, dove ha vinto la medaglia di Bronzo. Il Coach, mio omonimo, Francesco Nunziata, nel 2020 ha partecipato come mentore alle finali regionali di San Pellegrino Young Chef, il progetto di scouting internazionale che promuove l’ingresso dei giovani talenti nella comunità gastronomica globale.
Come avete pensato di affrontare la Selezione Italiana Bocuse d’Or?
Affronteremo il futuro prossimo consapevoli delle nostre capacità, avendo strutturato un buon progetto, che ci dia la possibilità di svolgere una gara di livello importante, come quella del 19 Febbraio.
E come immaginate di prepararvi alle selezioni europee qualora doveste passare il turno italiano?
Immaginiamo di poterci preparare alle Europee allenandoci in maniera meticolosa, senza lasciare nulla al caso, ideando un progetto sulla valorizzazione del Made in Italy, con a capo un’equipe di esperti che segue con grande attenzione lo svolgimento degli allenamenti, preparando il team sia per la parte gastronomica che per la parte teorica. In questo modo saremo consapevoli delle nostre responsabilità e riusciremo a portare la cultura gastronomica italiana alla sua massima espressione.